La lana di roccia è composta da materiali naturali è biosolubile e ed è ottenuta dalla fusione di alcuni minerali quali dolomite, bauxite, calcare, anfibolite che portati alla temperatura di 1500°C vengono sfibrati ad ottenere strati sottili sovrapposti che racchiudono infinite celle d’aria.
Le materie prime usate, il processo di produzione, la struttura e la forma delle fibre raggruppano in un unico materiale le sue ottime qualità come :
Il processo di fabbricazione permette di realizzare una vasta gamma di prodotti sotto forma di Feltri e Pannelli con diverse densità, in funzione delle prestazioni termiche, acustiche e meccaniche richieste.
I valori di conduttività termica della lana di roccia sono molto bassi e più precisamente variano da λ = 0,033 a λ = 0,039 W/mk per i diversi prodotti della gamma.
Coefficienti di assorbimento acustico α Sabine elevati per tutta la gamma di frequenze.
REAZIONE AL FUOCO
I prodotti in lana di roccia sono incombustibili ed hanno una elevata resistenza alle alte temperature assicurando la protezione al fuoco della costruzione. Le fibre resistono a temperature superiori a 1000°C, conservando le loro proprietà isolanti e la stabilità dimensionale. La temperatura massima di esercizio è di 750°C.
Grazie alle materie prime utilizzate la lana di roccia non subisce variazioni dimensionali o prestazionali mantenendo costanti nel tempo le caratteristiche meccaniche e fisiche.
Al fine di conferire al prodotto elevate performance meccaniche è possibile realizzare dei pannelli particolari caratterizzati dall’orientamento delle fibre in senso verticale. Questa confezionatura garantisce ottimi valori di resistenza alla compressione e allo strappo.
Le fibre dei prodotti in lana di roccia vengono trattate con composti silicati del carbonio per essere impermeabilizzate e rendere il prodotto non igroscopico. La speciale struttura a celle garantisce inoltre un buon valore di traspirabilità per ottimizzare lo stato di salute delle abitazioni (permeabilità al vapore acqueo µ = 1).
La IARC, Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro, organismo dell’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), coordina e conduce da tempo ricerche sul cancro per valutarne le cause, i meccanismi e le procedure di controllo; Nell’Ottobre del 2001, dopo autorevoli studi, ha concluso eliminando le lane minerali (lana di vetro, lana di roccia e lana di scorie) dall’elenco delle sostanze cancerogene sospette, per cui sono state classificate al Gruppo 3 “non classificabili per quanto riguarda la cancerogenicità rispetto all’uomo” (come il thè e la caffeina). Il Ministero della Sanità ha tenuto altresì a chiarire con Circolare nr. 4 del 15/03/2000 che eventuali fenomeni di irritazione cutanea sono di origine meccanica pertanto da addebitarsi alle caratteristiche fisiche delle fibre.